MONZA – Aveva grinta da vendere in campo, non sarà da meno in panchina. Cristian Brocchi, nuovo allenatore del Monza, l’ha già fatto capire durante la presentazione ufficiale. Se i giocatori faranno altrettanto si potrà iniziare a pensare alla serie B. Il carattere, del resto, è forse l’ingrediente che è mancato di più nelle ultime cinque giornate, in cui sono stati raccolti solo due punti. Si arrivava da tre vittorie consecutive, poi il meccanismo si è inceppato, proprio in corrispondenza dell’arrivo di Silvio Berlusconi quale nuovo proprietario del Monza 1912.
“Se sono qui – ha affermato Brocchi – è perché la stima di Berlusconi me la sono guadagnata. Sono arrivato al Milan a 8-9 anni, qualcosa credo di avere fatto. Se adesso la società punta su di me (“L’ho scelto io”, ha voluto specificare l’amministratore Adriano Galliani), è perché crede in me, nelle mie capacità, nel mio lavoro. Di certo questo è fondamentale. Se si vogliono ottenere i risultati è importante partire da una buona base anche societaria. Le ambizioni? Sono tante. Con una società di questo livello non può essere diversamente. Il campionato di Serie C, però, è difficile. La promozione diretta è solo per la prima in classifica, per le altre ci sono playoff lunghi. E’ un campionato molto diverso da quello di serie A o serie B”.
Brocchi ha dichiarato di conoscere molto bene il campionato di Lega Pro e di avere seguito anche le partite del Monza. Non si è sbilanciato sui giocatori, preferendo vederli prima direttamente in allenamento e sul campo, né sul modulo pur indicando una sua preferenza per un 4-4-2 da verificare poi con gli uomini che ha a disposizione.
Galliani, nel frattempo, rilancia le ambizioni della società: “La società è pronta a intervenire sul mercato a gennaio in base alle indicazioni che riceverà dal tecnico (intanto è stato raggiunto l’accordo per Marco Ezio Fossati dal Verona, ma non si può ufficializzare perché il mercato è chiuso, ndr). Abbiamo già realizzato lavori allo Stadio Brianteo e altri ne faremo per portare presto la sua capienza a 7.500 posti. Insieme a questo la riduzione del 50% del prezzo del biglietto: la gente deve iniziare a tornare allo stadio”.