Inizio della stagione balneare condizionato dal maltempo, tanto che sulle spiagge il Sindacato italiano balneari stima un calo fino al 60% a giugno, mentre maggio è andato ancora peggio.
“Gli stabilimenti balneari in tutte le regioni registrano una diminuzione di presenze a due cifre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – dice il presidente Antonio Capacchione – con perdite molto pesanti in Liguria e nel Lazio, unica eccezione il Molise. Hanno sofferto meno le località meta del turismo straniero, mentre i vacanzieri italiani hanno disertato le nostre spiagge, principalmente a causa delle avverse condizioni meteo. Siamo comunque ottimisti perché le prenotazioni per luglio ed agosto fanno ben sperare”.
“Ma gli imprenditori, oggi, devono affrontare e risolvere grandi e gravi problemi che condizioneranno il loro futuro e quello dell’immagine turistica del nostro Paese. Continua, infatti, l’assenza di una iniziativa legislativa del Governo: è grave la mancata emanazione di un provvedimento chiarificatore sulla questione concessoria. Un’irresponsabile e sconcertante fuga dalle proprie responsabilità dell’attuale Governo e persino iniziative parlamentari come quelle legate al DL Agricoltura vengono bloccate dal Governo senza che lo stesso presenti proposte normative alternative. Stiamo pianificando un calendario di manifestazione su tutti i litorali italiani per tutelare 30mila imprese balneari italiane e 100mila addetti diretti”, conclude il presidente del Sib.