MILANO – Ha molestato una ragazzina di 14 sul bus, ma non sapeva che a tenerlo d’occhio c’erano gli agenti della Polmetro in borghese, che sono subito intervenuti. Il maniaco, un indiano di 61 anni, è stato arrestato. Il giudice, però, ha poi ritenuto che non ci fossero motivi per trattenerlo in carcere.
L’episodio è accaduto nei giorni scorsi sul filobus 90-91. L’extracomunitario è salito nell’orario dell’uscita degli studenti da scuola e ha subito adocchiato una ragazzina. Si è piazzato davanti a lei e ha iniziato a strusciarsi. Lei, sconvolta, ha cercato di allontanarsi. A quel punto, però, sono intervenuti gli agenti della Polmetro che hanno arrestato l’indiano e convocato la mamma della ragazzina per informarla dell’accaduto. La donna ha presentato denuncia.
Secondo le ricostruzioni pare che quello non sia stato l’unico tentativo dell’indiano nella stessa giornata. Cambiava autobus e filobus con disinvoltura. In un primo tempo il sospetto degli agenti era quello di essere alle calcagna di un borseggiatore. Quando hanno visto che si avvicinava solo alla ragazzine cercando un contatto fisico, hanno capito che si trattava di ben altro.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano ha convalidato l’arresto. Tuttavia considerando che l’indiano è presente regolarmente in Italia, risulta incensurato e ha un posto di lavoro fisso in un’impresa di pulizie, ha ritenuto eccessiva la misura cautelare.