COMO – La Polizia di Stato ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un cittadino albanese di 22 anni, con dimora a Milano, con precedenti specifici, al quale era stata rigettata la richiesta del soggiorno.
Durante il controllo del territorio posto in atto in particolar modo dagli equipaggi delle volanti, per il quale il Questore di Como Marco Calì chiede una capillare presenza e un costante impegno, verso le 2 di della notte tra mercoledì e giovedì, in zona piazza Camerlata a Como, una volante ha proceduto alla verifica dei documenti personali e del mezzo nel quale a bordo vi era il 22enne albanese.
Fin da subito gli agenti hanno notato un disordine molto accentuato all’interno del veicolo ed un marcato nervosismo dell’uomo, insofferente alla verifica di polizia, dettagli che hanno insospettito i poliziotti.
L’ispezione dell’auto, avvenuta subito dopo in Questura, ha permesso di rinvenire, nascosta sotto il sedile anteriore del passeggero, una scatola di plastica contenente quasi 3 etti di cocaina e circa 1300 euro in contanti. La parte più consistente della droga rinvenuta si presentava sotto forma di “sassi” confezionata in un sacchetto di plastica, mentre il restante e più modesto quantitativo era confezionato in circa 20 dosi, termosaldate e quindi ritenute pronte alla vendita.
L’albanese è stato identificato con precisione facendo emergere che allo stesso, nei mesi scorsi, era stata rigettata la richiesta per ottenere il permesso di soggiorno, ma in possesso del passaporto che attestava l’entrata nel territorio italiano nei 90 giorni previsti per la legge.
La successiva perquisizione nella sua abitazione di Milano, zona Niguarda, ha dato esito positivo, in quanto i poliziotti hanno ulteriormente sequestrato sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente e per la pesatura nonché, quasi 20 mila euro in contanti, ritenuto i proventi della fiorente attività di spaccio che i poliziotti presumono possa aver avuto l’albanese.
Avvistato tempestivamente il P.M. di turno, lo stesso ha disposto il suo arresto e il suo trasferimento presso la casa Circondariale di Como.