SEREGNO – “Realizzare ex novo un campo da padel costa circa 30mila euro. L’amministrazione comunale, per allestirne uno provvisoriamente, è riuscita a spenderne 94mila. Una spesa incredibile per la comunità seregnese che va a sommarsi a tutti gli altri costi dalla Seregno Sport Week”. Edoardo Trezzi, consigliere comunale della Lega, non risparmia critiche all’amministrazione comunale per la grande manifestazione sportiva. “Se consideriamo che a questi 94mila euro vanno aggiunti 164.700 euro per il Villaggio Sportivo di piazza Risorgimento – aggiunge Trezzi – direi che si tratta di uno spreco di risorse pubbliche inaccettabile”.
L’esponente della Lega invoca trasparenza e chiede al sindaco Alberto Rossi di fornire pubblicamente chiarimenti sulle spese sostenute: “Non possiamo permettere – sottolinea – che i soldi dei cittadini vengano utilizzati in maniera così disinvolta. È ora di dire basta agli sprechi e di pretendere responsabilità e trasparenza da chi ci governa”.
La risposta dell’amministrazione comunale non si fa attendere: “I 94.550 euro non sono per un campo da padel – afferma il sindaco -, ma anche per tre weekend di Junior Village, struttura itinerante con gonfiabili, tavoli da ping pong e simulatori che per tre weekend si è spostata in alcuni parchi di Seregno; la gestione, l’animazione, il coordinamento delle strutture, la vigilanza notturna, oltre a tutto quanto riportato nel capitolato speciale d’appalto facilmente reperibile attraverso le indicazioni riportate dalla determina del Comune. Ed è stato spiegato in Consiglio comunale dall’assessore al Bilancio, cosa che la Lega non ha ascoltato perché tutti i componenti del gruppo se ne erano già andati. Forse bisogna ricordare che si parla di un evento di 17 giorni (con campi che rimangono fino a due mesi) con 45mila partecipanti, mentre in passato avevamo una “Cento Chilometri di Seregno” che costava 191mila euro per un giorno. In ogni caso, non abbiamo speso. Abbiamo investito: circa cinque euro a persona, tra l’altro, parametrando con il numero di presenze (e senza contare entrate da sponsor). Al netto di un percorso di crescita che è non solo auspicabile ma addirittura necessario per un evento giunto solo alla quarta edizione, il risultato è più che positivo. Il criterio non è il costo, ma il bello e il bene che si fa nel promuovere lo sport in maniera partecipata, dal basso, per tutti. La Sport Week non costa, la Sport Week vale”.
Parole che Trezzi, a sua volta, considera non veritiere: “”Gli uffici – spiega – mi hanno indicato 94mila euro per i campi da Padel in piazza Segni e per lo Junior Village. Mi hanno anche specificato che per il Villaggio Sportivo di piazza Risorgimento sono stati spesi 164mila euro, così come 112mila euro sono stati concessi alle associazioni sportivi per organizzare eventi durante la manifestazione. Quanto alla Cento Chilometri, il sindaco si è dimenticato di aggiungere che l’80% della spesa era sostenuto dallo sponsor”.
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