MONZA – Sarà attivata prima della fine del 2024 una nuova postazione di controllo fissa delle violazioni semaforiche all’incrocio tra via Lecco e via Cantore, in direzione via Boccaccio. Il dispositivo si aggiunge ai tre analoghi già presenti in città all’incrocio tra Corso Milano e via Arosio e tra viale Brianza e via Battisti in direzione centro città ed in Via Lombardia all’incrocio con via Montelungo, in direzione Cinisello Balsamo. Lo scopo delle postazioni – segnalate in prossimità delle intersezioni con due cartelli ciascuna – è quello di garantire la sicurezza stradale in incroci particolarmente trafficati e potenzialmente pericolosi. I quattro incroci, infatti, sono stati interessati da numerose violazioni giornaliere che nel solo primo semestre sono state la causa di diversi incidenti. La presenza, adeguatamente segnalata, di controlli automatici ai semafori può essere determinante nel portare gli utenti della strada a rallentare, diminuendo la frequenza e la gravità dei sinistri stradali e, di conseguenza, salvaguardando la vita di pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti e chiunque altro attraversi l’incrocio.
Il funzionamento. I dispositivi individuano e fotografano – ai fini della sanzione – tutti i veicoli che attraversano l’incrocio quando la luce semaforica è già rossa. Attraversare un incrocio con il semaforo rosso comporta la decurtazione di 6 punti della patente e il pagamento di una sanzione da 167 a 665 euro, che può ridursi a 116.90 € se pagata nei primi 5 giorni.
Tutti i dispositivi installati in città entrano in azione esclusivamente quando la linea d’arresto viene superata in presenza della luce rossa al semaforo, e la luce gialla nei semafori muniti di postazione di controllo ha una durata minima di 4 secondi.
“Si tratta di strumenti – afferma l’assessore alla Polizia locale, Ambrogio Moccia – che possono contribuire sensibilmente alla sicurezza delle nostre strade, portando gli automobilisti ad affrontare con maggior attenzione e prudenza gli incroci di Monza e tutelando, in questo modo, tutta l’utenza stradale, in particolare quella più vulnerabile”.