MILANO – Riduzione dei tempi di percorrenza sull’asse Milano-Brescia, decongestionamento del traffico nei centri abitati e maggiore attrattività per i territori attraversati dall’infrastruttura.
Sono alcuni dei benefici indotti dall’autostrada A35 Brebemi e messi in luce da uno studio della società di ricerca Agici, elaborato in occasione dei 10 anni dell’infrastruttura e presentato mercoledì 18 settembre a Palazzo Pirelli alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi; dell’amministratore delegato di Aleatica, David Díaz Almazán; del direttore generale A35 Brebemi SpA, Matteo Milanesi; e del presidente di Cal (Concessioni Autostradali Lombarde), Cristiana Molin.
“A dieci anni dalla sua apertura – ha evidenziato l’assessore Terzi – Brebemi ha registrato un aumento del traffico del + 220% che si traduce in una crescita media annua del 16%, a conferma dell’importanza dell’opera. L’infrastruttura ha avuto un impatto positivo sui territori coinvolti garantendo maggiore accessibilità alla bassa media pianura lombarda grazie anche a opere viarie ordinarie e di interconnessione. A questo si aggiunge la rapidità di spostamenti tra Milano e Brescia lungo un’autostrada moderna, sicura e poco congestionata”.
“Rilevante anche l’impulso generato dalla Brebemi a favore dell’economia lombarda – ha proseguito l’assessore Terzi – con l’insediamento di nuovi siti produttivi e un aumento della competitività sui mercati internazionali delle imprese. Brebemi è attenta anche al tema della sostenibilità, penso al progetto Arena del futuro, una sperimentazione che prevede la ricarica ad induzione per auto elettriche o DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer), nell’ambito del percorso verso la decarbonizzazione dei trasporti attraverso la mobilità elettrica”.
“Siamo un’autostrada in costante crescita – ha detto il direttore di Brebemi, Milanesi – con un traffico in continuo aumento ben oltre la media nazionale e regionale che ormai ha raggiunto un valore considerevole. A35 sta contribuendo alla crescita della Lombardia, locomotiva d’Italia, fornendo sempre agli automobilisti e ai camionisti un’alternativa moderna, sicura e che garantisce tempi certi di percorrenza”.
Brebemi è la prima autostrada italiana costruita in project financing grazie a investimenti privati. “In tema di benefici – ha affermato il presidente di Cal, Cristiana Molin – va sottolineato inoltre che, a fronte di un investimento realizzato di circa 4,6 miliardi di euro per le autostrade Cal, solo il 30% proviene da risorse pubbliche e che oggi, dopo meno di dieci anni di esercizio, sono stati già versati all’erario più di un miliardo di euro tra Iva, Ires, Irap e altre imposte”.
Tra i dati evidenziati dallo studio, la riduzione dei tempi di percorrenza rispetto alla viabilità ordinaria e alle alternative autostradali per un risparmio di circa 2,9 milioni di ore/anno. Per quanto concerne l’indotto economico, tra il 2014 e il 2024 sono stati registrati 84 nuovi insediamenti di grandi aziende italiane e multinazionali nei territori attigui all’infrastruttura.