COMO – La Polizia di Stato, ha arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, un 16enne tunisino, con precedenti di polizia e domiciliato presso una struttura di accoglienza di Como. Oltre all’arresto è stato altresì denunciato in stato di libertà per aver danneggiato l’auto di servizio della volante e per la ricettazione, unitamente ad un coetaneo connazionale, di una bici elettrica ed un monopattino elettrico, ritenuti di provenienza illecita.
Verso le 10.30 di ieri, una volante è stata indirizzata dal 112 in via Mentana presso un rivenditore specializzato di biciclette. Gli agenti, una volta giunti sul luogo, hanno trovato i due 16enni tunisini i quali, palesemente colti di sorpresa dai poliziotti, non hanno dato contezza sul possesso di una bicicletta elettrica e un monopattino elettrico.
Veniva immediatamente ricostruita la dinamica dei fatti; da quanto appurato, i due minori si sarebbero presentati al negozio in un primo momento per una riparazione, per poi proporre la vendita dei due mezzi elettrici.
Gli agenti a questo punto hanno invitato i due giovani a salire in auto e mentre il primo si presentava tranquillo e collaborativo, l’altro ha iniziato ad inveire in maniera concitata, assumendo atteggiamenti violenti nei confronti dei poliziotti che, con molta fatica e costretti ad utilizzare lo spray in dotazione, sono poi riusciti ad assicurare il 16enne nell’auto di servizio e ad accompagnare entrambi in Questura nonostante durante il viaggio il 16enne violento perseverava nella sua condotta sferrando pedate con i piedi al finestrino dell’auto, danneggiandola.
Una volta in Questura i due sono stati identificati, emergendo che entrambi erano nel circuito di gestione dei minori stranieri non accompagnati.
Redatti i verbali a loro carico, il tunisino di 16 anni è stato arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e denunciato in stato di libertà per il danneggiamento dell’auto della volante e per la ricettazione della bicicletta elettrica, mentre il connazionale e coetaneo è stato deferito all’A.G. dei minori per la ricettazione del monopattino.
Dell’arresto e delle attività espletate è stato informato il Pm della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Milano, che ha disposto di associare l’arrestato presso il Centro di Prima Accoglienza di Milano.