RONCO BRIANTINO – Una struttura pentagonale, a forma di diamante. Perfettamente incastonata nel paesaggio. Sono le peculiarità della vasca volano che BrianzAcque si appresta a sta realizzando a Ronco Briantino. Il bacino artificiale avrà la funzione di incamerare e di trattenere temporaneamente le acque meteoriche che oggi, per effetto delle piogge di forte intensità e concentrazione, finiscono per riversarsi lungo via Cesare Battisti creando numerosi problemi e disagi. A evento meteorico terminato, la vasca lentamente e gradualmente rilascerà l’acqua precedentemente intercettata, scaricandola nella fognatura presente lungo la strada.
L’infrastruttura idraulica è stata appaltata per un importo di 119.488 euro. Avrà di una capienza complessiva di circa 344 metri cubi. Quattro mesi circa il tempo che sarà necessario per costruirla.
“Quest’opera – dichiara Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di Brianzacque -, dettata dalla necessità di trovare una soluzione all’ormai cronico problema degli allagamenti, nasce dal confronto e dall’intesa con l’Amministrazione Comunale. L’obiettivo è quello di tutelare il territorio dalle conseguenze dei cambiamenti climatici e, in particolare, dalle piogge torrenziali di tipo tropicale e dalle “bombe d’acqua”, che sempre più stanno caratterizzando anche la nostra Brianza”.
Diversamente dalla maggior parte delle vasche volano realizzate dal 2015 a oggi dal gestore idrico del servizio idrico integrato per la provincia di Monza e Brianza, quella di Ronco Briantino sarà a cielo aperto. Il progetto è stato ideato e sviluppato impiegando tecniche di ingegneria naturalistica al fine di garantire un miglior inserimento dell’opera all’interno del contesto ambientale e paesaggistico. Il bacino di laminazione delle acque avrà una forma geometrica pentagonale, che richiama quella di un diamante: una scelta dettata non solo dall’ estetica, ma prim’ancora dall’esigenza di ottimizzare il volume utile del manufatto nel rispetto degli accordi con i proprietari dei terreni coinvolti.
Alla luce dei risultati delle indagini geologiche, per preservare l’invaso dal rischio indotto dal fenomeno geologico degli occhi pollini è emersa la necessità di garantirne la tenuta idraulica. Per questo, il fondo sarà impermeabilizzato con la stesura di un geotessuto mentre, le pareti verranno rivestite con uno strato di materiale geo composito a rete metallica. Fondo e pareti saranno quindi ricoperti da uno strato di terra vegetale per uno spessore di 3 cm e infine, inerbiti.
“I lavori– spiega l’ing. Massimiliano Ferazzini, direttore del Settore Pianificazione e Progettazione di BrianzAcque – prevedono la realizzazione di una vasca volano destinata all’accumulo temporaneo delle acque e al successivo rilascio lento e graduale nella fognatura esistente lungo la via. A differenza delle altre realizzazioni dello stesso tipo, la soluzione progettuale adottata non ha previsto la dispersione delle acque nel sottosuolo in modo da evitare l’attivazione di occhi pollini che caratterizzano il territorio”.
Trattandosi di opera realizzata perlopiù fuori dalla sede stradale, non sono previsti disagi per la viabilità.