ROMA – Si avvicina l’inizio ufficiale del campionato di Serie A1 Tigotà 2024-25, che quest’anno verrà inaugurato in grande stile dalla Supercoppa Fineco, organizzata in collaborazione con Master Group Sport. A contendersi il primo trofeo stagionale, nella cornice del Palazzo dello Sport a Roma, saranno ancora una volta la Numia Vero Volley Milano e la Prosecco Doc Imoco Conegliano in una sfida che è ormai un grande classico della pallavolo femminile e che ha fatto registrare il tutto esaurito, con oltre 11 mila persone tra tifosi e addetti ai lavori. La partita in programma oggi, sabato 28 settembre alle 18, sarà visibile in diretta Tv su Rai 2, oltre che su VBTV. Nella conferenza stampa di presentazione, tenutasi questa mattina nella prestigiosa Sala Laudato Si’ in Campidoglio, erano presenti i protagonisti di entrambe le formazioni, che hanno raccontato le loro sensazioni alla vigilia del match.

Dopo la finale di CEV Champions League di quasi cinque mesi fa e della Courmayeur Cup, disputata settimana scorsa, le ragazze di coach Lavarini tornano dunque a sfidare le Campionesse d’Italia con l’obiettivo di interrompere la striscia vincente delle venete nella competizione.

“E’ una grande emozione e piacere essere qui a Roma – afferma Stefano Lavarini, allenatore della Vero Volley Milano -. Sono passati pochi giorni dalla finale del torneo di Courmayeur dove si sono potuti apprezzare momenti di buon gioco e un vivo agonismo, sicuri ingredienti anche della gara di sabato sera. Speriamo di essere riusciti a migliorare qualche dettaglio per essere ancora più competitivi e provare a portare a casa la Supercoppa”.

“Arriviamo da un periodo molto intenso – aggiunge Alessia Orro, palleggiatrice della Vero Volley Milano -, un vero e proprio tour de force dopo le Olimpiadi. Anche se abbiamo avuto poco tempo per lavorare insieme rispetto agli anni passati, ci siamo allenate bene. Siamo quindi pronte per questa grande sfida, che mi sembra un déjà vu. Vedremo come andrà domani: di sicuro non ci tireremo indietro di fronte a nulla”.