I rifiuti dall’area Snia possono essere rimossi. O lo fa chi di dovere, o lo farà il Comune addebitando tutte le spese sostenute. La novità importante arriva direttamente dal Ministero dell’Ambiente, che dà il via libera e indica al sindaco la strada da seguire per arrivare al risultato.
Nei giorni scorsi il sindaco Filippo Vergani, insieme ad alcuni assessori e consiglieri comunali, con il Prefetto aveva effettuato un sopralluogo nell’area dismessa mostrando tutte le criticità. E, naturalmente, anche il degrado di gran lunga aumentato dopo tutti i rifiuti scaricati abusivamente nell’area nel corso dell’estate. Una vera e propria discarica, frutto di un viavai di camion, situata nell’ala nord della ditta e su cui si è concentrata l’attenzione degli amministratori.
Non solo di quelli comunali. Il sindaco ha sottoposto la questione anche alla Regione, ottenendo il pieno appoggio di Andrea Monti, vice capogruppo della Lega, che proprio ieri ha sollecitato un intervento immediato per far sì che anche a Varedo non si ripeta un incendio di rifiuti com’è avvenuto proprio di recente alla periferia nord di Milano, con enormi rischi (anche di diossine) per la popolazione residente.
Nel frattempo, però, è giunta in municipio la lettera firmata da Mariano Grillo, direttore generale del Ministero dell’Ambiente, che ha fatto tirare un sospiro di sollievo. “In attesa dei risultati delle indagini in corso da parte della Polizia giudiziaria – si legge nella lettera – il sindaco può disporre con apposita ordinanza le operazioni necessarie alla rimozione all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti, compreso il ripristino dei luoghi, ed i termini entro cui provvedere. Decorsi i quali procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati”.
La questione Snia, insomma, continua a essere un tema da affrontare, ma almeno il problema rifiuti sembra avviato verso la soluzione.