Italiani a dieta forzata nel 2023 a causa del caro-prezzi. Un trend che, purtroppo, prosegue anche nel 2024, come attestano i dati sulle vendite al dettaglio. Lo afferma Assoutenti dopo i dati resi noti oggi dall’Istat e relativi alla spesa per consumi delle famiglie.
“Una famiglia su tre lo scorso anno ha ridotto gli acquisti di cibi e bevande per far fronte all’incremento dei prezzi che ha colpito il settore, con i listini del comparto saliti in media del 10% nel 2023 – spiega il presidente Gabriele Melluso – Gli italiani non solo hanno acquistato meno alimentari, ma hanno ridotto anche la qualità dei propri acquisti, puntando ai discount proprio per contenere la spesa e cambiando in peggio i propri stili di vita. Una dieta forzata a cui i cittadini sono stati costretti dai rincari senza sosta che si sono susseguiti nel corso dell’anno”.
“Un situazione che, purtroppo, prosegue anche nel 2024: gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio dimostrano infatti come nei primi otto mesi dell’anno il calo degli acquisti dei generi alimentari raggiunga il -1,1% su base annua. Per questo sollecitiamo ancora una volta il Governo ad intervenire adottando misure tese ad accelerare la discesa dei prezzi al dettaglio, combattere le speculazioni e tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, in modo da far ripartire i consumi e sostenere commercio ed economia” – conclude Melluso.