MONZA – Una delegazione della città sudcoreana di Cheongju ha visitato Monza per cogliere e condividere spunti d’innovazione e trasformazione urbana, considerando il capoluogo brianzolo come uno una delle città europee con cui confrontarsi per possibili scenari di rigenerazione urbana in contesti molto antropizzati.
L’incontro istituzionale si è svolto giovedì pomeriggio nella sede del palazzo municipale: ad accogliere la nutrita delegazione, composta da membri della commissione allo Sviluppo Urbano del consiglio comunale di Cheongju, il Sindaco Paolo Pilotto e l’Assessore al Turismo e al Commercio Carlo Abbà, la dirigente del settore del Governo del Territorio Nadia Bombardieri, i tecnici di Monza Mobilità.
Alla ricerca di “buone pratiche”. La Commissione di Cheongju ha fatto richiesta a Monza di effettuare l’incontro nell’ottica di sviluppare uno scambio culturale e condividere idee riguardo i processi di trasformazione della città, lo sviluppo delle infrastrutture urbanistiche. Di particolare interesse per la commissione comprendere quali fossero gli approcci istituzionali di Monza in merito al recupero del territorio, alla riqualificazione e allo sviluppo di spazi e servizi pubblici per favorire una crescita economica e culturale. Più in generale, la delegazione si è detta interessata ad osservare e studiare le buone pratiche in questi ambiti applicate in un Paese come l’Italia, al fine di importare modelli virtuosi di sviluppo sostenibile nello sviluppato e urbanizzato contesto della Corea del Sud.
Rigenerazione urbana al centro. Per soddisfare le richieste della Commissione, sono stati illustrati dal settore del Governo del Territorio e da Monza Mobilità i principali piani di trasformazione urbana e di potenziamento della mobilità sostenibile a Monza, con particolare attenzione rivolta al Piano Urbano della mobilità sostenibile (PUMS), partendo da una descrizione dello stato di fatto e illustrandone poi la programmazione.
“Siamo onorati – afferma il Sindaco Paolo Pilotto – che Monza sia stata individuata tra le città europee con cui condividere idee e pratiche di sviluppo sostenibile. Avere la possibilità di confrontarci con una delegazione venuta così da lontano sui temi della trasformazione urbana e della mobilità rappresenta una preziosa occasione di confronto, e conferma che fare rete e scambiarsi informazioni e buone pratiche anche tra città molto lontane sono strumenti efficaci per andare incontro, globalmente, a modelli urbani sostenibili e a sempre minore impatto ambientale, soprattutto in contesti densamente popolati e urbanizzati come l’Italia e la Corea del Sud”.