MONZA – Il professor Pietro Invernizzi è stato nominato dal Ministro della Sanità quale Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori sentito il parere positivo del presidente di Regione Lombardia. Attualmente Invernizzi è direttore della Struttura complessa di Gastroenterologia e Centro per le Malattie Autoimmuni del Fegato (MAF) presso la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, è Professore Ordinario in Gastroenterologia presso l’Università di MilanoBicocca, e da ottobre del 2021 Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia.
Vasto il suo curriculum vitae: durante il dottorato è stato ricercatore presso il Children’s Hospital Medical Center, Cincinnati, Ohio, USA, dal 2000 al 2008 è stato assistente medico presso la Divisione di Medicina Interna e Unità di Epatologia dell’Ospedale Universitario San Paolo di Milano. Dal 2008 al 2015 ha lavorato presso l’Istituto Clinico Humanitas e dal dicembre 2015 ha un ruolo accademico presso l’Università di Milano Bicocca e svolge attività clinica presso l’Ospedale San Gerardo di Monza. All’estero, dal 2007 al 2015, è stato “Adjunct Professor of Medicine” presso la Divisione di Reumatologia, Allergia e Immunologia Clinica, Dipartimento di Medicina Interna, dell’Università della California a Davis.
Le aree di competenza scientifica sono soprattutto le malattie autoimmuni del fegato (MAF) quali la colangite biliare primitiva, la colangite sclerosante primitiva, l’epatite autoimmune ed il colangiocarcinoma. I suoi studi riguardano principalmente aspetti eziopatogenetici e clinici delle MAF, con particolare attenzione per lo sviluppo di nuove terapie e nuovi marcatori, il ruolo eziopatogenetico dei difetti dei cromosomi sessuali e di altre varianti genetiche, ed aspetti epidemiologici.
Invernizzi ha iniziato il suo mandato come Direttore Scientifico l’1 novembre sostituendo Andrea Biondi, nominato facente funzione l’1 gennaio 2023, data che ha sancito la nascita della Fondazione IRCCS.
“Fin dal mio arrivo a Monza nel 2015 come professore dell’Università di Milano Bicocca e medico dell’ospedale universitario San Gerardo – spiega il prof. Invernizzi – ho capito che erano le istituzioni giuste dove poter realizzare grandi progetti. Poi è diventato IRCCS, ed ora sono molto onorato di poter contribuire a farlo crescere ulteriormente nella sua missione scientifica, con le grandi ricadute che il progresso delle conoscenze hanno sulla qualità della cura”.
E ancora: “Il principale punto di forza di questo IRCCS è la qualità professionale ed umana del suo personale, fatto di medici, ricercatori, infermieri, ed altri professionisti, ed è proprio grazie alla loro valorizzazione e coinvolgimento che riusciremo a caratterizzare l’IRCCS San Gerardo dei Tintori come ente di riferimento a livello nazionale ed internazionale per la capacità di esprimere eccellenza clinica e scientifica in specifiche aree cliniche dell’età pediatrica. Mi impegnerò anche a sviluppare programmi di ricerca e cura che accompagnino i nostri pazienti dall’età pediatrica alla loro vita adulta, aprendo a numerosi collaborazioni nazionali ed internazionali”.
“Mi congratulo con il professor Invernizzi per la sua nomina e a nome della Direzione Strategica gli do il benvenuto – aggiunge il Direttore Generale Silvano Casazza -. L’esperienza di Invernizzi e la sua conoscenza del San Gerardo saranno fondamentali per il nostro continuo impegno nella ricerca e nell’ottimizzazione delle cure per i nostri pazienti. Nuove sfide ci attendono per far sì che l’ospedale raggiunga traguardi ancora più ambiziosi”.
“Ringrazio il professor Biondi per tutto il lavoro svolto e sono certo che continuerà a contribuire allo sviluppo dell’IRCCS nel suo ruolo di ricercatore – sottolinea il Presidente Claudio Cogliati -. Invernizzi ha una formazione di ottimo livello così come un’ottima produzione scientifica sviluppata con continuità, originalità e internazionalità negli ultimi dieci anni. Le sue capacità manageriali sono indiscusse e il suo programma di sviluppo della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori mira all’incentivazione della ricerca traslazionale alla cura e terapia dei pazienti pediatrici con un’ottima conoscenza della storia e delle potenzialità future dell’Istituto. Inoltre il suo programma prevede una rilevante integrazione pubblico privato nel panorama internazionale con la volontà di sviluppare attività clinico scientifiche di alta qualità in ambito pediatrico nazionale e internazionale. A lui i miei auguri di buon lavoro per i prossimi cinque anni”.