MILANO – Dall’1 dicembre le attività del Centro Gea ‘Irene Bernardini’, il servizio pubblico di mediazione familiare del Comune di Milano dedicato ai genitori alle prese con la separazione, saranno completamente gratuite.
La struttura di via Dogana 4 si rivolge ai genitori che attraversano il periodo della fine della loro relazione ma che hanno la responsabilità di tutelare il diritto dei figli minorenni alla bigenitorialità. Il servizio sarà riservato ai nuclei in condizione di fragilità socio-economica ai quali sarà offerto un percorso di accompagnamento gratuito della durata indicativa di 12 incontri, con l’obiettivo di superare l’eventuale situazione di conflittualità nata a seguito della separazione, nell’interesse dei figli.
Il Centro Gea ‘Irene Bernardini’, inaugurato nel 1989, si avvale di un’équipe di psicologi, pedagogisti e assistenti sociali esperti in mediazione familiare e va ad arricchire e differenziare l’offerta cittadina di servizi di mediazione familiare cui sempre più spesso, nei procedimenti di separazione, il Tribunale fa riferimento.
Laddove la mediazione familiare non ha funzionato o non è possibile, i servizi sociali, grazie a un investimento di 1,2 milioni di euro per il prossimo biennio, potranno seguire e accompagnare le famiglie con equipe multidisciplinari specializzate e l’attivazione di azioni di sostegno che coinvolgono in gruppo sia i genitori sia i minori. L’obiettivo fondamentale è rendere più fluidi i percorsi di accompagnamento dei beneficiari, ridurre i passaggi da un servizio all’altro, mantenendo la centralità della presa in carico territoriale. A ciò si aggiungono la strutturazione di specifiche attività formative e di supervisione per gli operatori e il potenziamento di consulenze in ambito giuridico.
“Negli ultimi anni – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolè – le situazioni di conflittualità al termine di una relazione sono purtroppo aumentate e questo ha un forte impatto sulla vita dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze nati nell’ambito del rapporto. Superare queste difficoltà e tutelare il diritto dei figli a continuare ad avere due genitori è l’obiettivo che si propongono il Comune di Milano e gli operatori dei servizi sociali. Garantire l’accesso a questi servizi pubblici a tutti e a tutte, e in particolare a chi si trova in una condizione di fragilità, è il compito che l’Amministrazione vuole darsi per costruire una Milano sempre più giusta e inclusiva”.