SEREGNO – I canoni di locazione crescono, le risorse delle famiglie calano: sempre maggiore il numero delle persone che partecipano al Bando per il Sostegno riservato a chi vive in casa con canone di locazione determinato secondo le regole del libero mercato.
Le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia, poco meno di 23 mila euro, sono apparse subito inadeguate a far fronte alla situazione in atto. Per questo motivo, già in sede di pubblicazione del Bando, il Comune di Seregno aveva stanziato risorse aggiuntive per 100 mila euro. Purtroppo, grandezze economiche ancora insufficienti visto che la misura di sostegno è stata avanzata da 337 famiglie, di cui 299 avevano i requisiti per il riconoscimento del sussidio. Degli aventi diritto, 29 famiglie presentavano caratteristiche di particolare vulnerabilità, ovvero si tratta di situazioni appena sopra i requisiti per l’edilizia sociale. Le risorse previste sono state sufficienti per finanziare 134 famiglie. Per far fronte alle ulteriori 165 domande sono stati stanziati, con la variazione di bilancio di fine anno, altri 150 mila, così da sostenere tutte le situazioni di difficoltà rispetto al tema dell’affitto e dare una continuità agli affittuari.
I contributi, quindi, sono stati erogati per il 92 per cento avvalendosi di risorse del bilancio comunale e per l’8 per cento con fondi regionali.
“Il tema della casa è per noi centrale – afferma il sindaco Alberto Rossi – e lo dimostriamo ancora una volta destinando per sostenere chi è in difficoltà risorse significative, pur in un contesto difficile per i noti tagli agli enti locali e per l’azzeramento del fondo nazionale per la morosità incolpevole. A questo, stiamo affiancando un ambizioso piano di costruzione di alloggi pubblici, che stiamo raddoppiando, e uno spazio come quello dell’Agenzia per l’Abitare che punta a far incontrare domanda e offerta e a promuovere lo strumento dell’affitto concordato sostenendo quella fascia di popolazione che si trova in difficoltà nel pagare un affitto nel marcato libero ma che ha un reddito troppo alto per accedere ai bandi degli alloggi pubblici”.
“In questi mesi i servizi sociali – prosegue Laura Capelli, assessore alle Politiche sociali – hanno visto incrementare notevolmente la richiesta di soluzioni abitative. Dal nostro osservatorio il tema della casa coinvolge sempre più cittadini, anche se sembra si faccia fatica a vederlo. Come Comune di Seregno facciamo il possibile e anche l’impossibile, con gli strumenti che abbiamo, per cercare di sostenere tutte le persone disponibili a seguire un percorso con noi e trovare soluzioni dignitose in contesti di fragilità e difficoltà”.
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