MONZA – All’indomani della sofferta vittoria in trasferta contro il Fano il neo allenatore del Monza, Cristian Brocchi, invita tutti a non lasciarsi andare con i facili entusiasmi. Per lui, insomma, il passaggio alla serie B è tutt’altro che scontato. Lo ha ribadito anche ieri ai microfoni delle televisioni e delle radio nazionali.
Per lui, di certo, un inizio davvero positivo. Niente gol subiti (e questa è già una notizia) e con quel 2-0 già tre punti in tasca alla prima partita. In un colpo solo più di quanto i biancorossi erano riusciti a ottenere nelle cinque partite precedenti. Considerando che la squadra doveva fare i conti con diverse assenze e che, a metà del primo tempo, ha dovuto rinunciare anche alla fantasia si Jefferson in attacco, meglio di così non poteva proprio andare.
“Una vittoria difficile – ha commentato Brocchi – abbiamo disputato una bella partita contro un’ottima squadra. I ragazzi sono stati molto bravi. Bisogna però dire che le aspettative attorno a questa squadra sono altissime, meglio continuare a stare con i piedi per terra. Al momento posso dire che gli obiettivi che la gente si aspetta vanno al di là delle reali possibilità. E’ una squadra ben costruita, ma non con l’obiettivo di vincere il girone”.
Lo stesso allenatore, tuttavia, non si nasconde dietro un dito. Sa che con l’arrivo di Silvio Berlusconi e della Fininvest alla proprietà del club gli obiettivi sono cambiati improvvisamente e sono di tutt’altro livello. Il mercato del mese di gennaio, molto probabilmente, potrà permettere di inserire giocatori capaci di garantire un salto di qualità e un cambio di passo.
Stuzzicato ai microfoni sulla questione tatuaggi, Brocchi ha dichiarato di averne uno: “Ma so che a Berlusconi piace molto – ha raccontato divertito – perché è il ricordo della vittoria in Champions League”.