RAVENNA – Il Renate sembra proprio una squadra di un’altra categoria. Inferiore, certo. Non da Lega Pro. E anche questa domenica i nerazzurri non si sono smentiti: tanta buona volontà, qualche guizzo, poi la solita sconfitta. L’ennesima per 1-0. Che spinge il Ravenna ai piani alti della classifica e lascia le Pantere solitarie all’ultimo posto.
L’avvio del match non mette in risalto una grande differenza tra le due formazioni in campo. Si lotta, in modo confuso, senza creare grandi occasioni. La prima azione degna di nota è al 18′, ma Nocciolini non riesce a superare Cincilla in uscita. Per il primo sussulto di marca Renate bisogna attendere il 24′ quando Finocchio, con una bella girata, mette in difficoltà il portiere avversario.
Al 31′, tuttavia, la rete del Ravenna che vale i tre punti: dormita generale della difesa brianzola, Bresciani serve Nocciolini che, da due passi, trafigge l’incolpevole Cincilla.
La rete subìta manda in bambola il Renate. Soprattutto Priola che, nel giro di quattro minuti, colleziona due cartellini gialli e se ne va prima di tutti negli spogliatoi. Le Pantere, già penalizzate dalle assenze, sono costrette a giocare tutta la ripresa in dieci.
La buona volontà non manca: al 54′ Venitucci di testa impegna il portiere. Sembra un Renate più vivo, che prova a spingere alla ricerca del pareggio. In dieci tuttavia, è difficile infilarsi nelle maglie della difesa del Ravenna, bravo a gestire con ordine la superiorità numerica.
A metà ripresa via alla girandola di sostituzioni per il Ravenna. I giocatori tirano il fiato, il Renate non fa paura. Più che le occasioni da gol, con una squadra rimaneggiata e rimasta in dieci, abbondano gli sbadigli.
Il Renate, a causa del pareggio dell’AlbinoLeffe, resta da solo in fondo alla classifica. Domenica alle 14.30, al “Città di Meda”, contro l’Imolese serve un cambio di rotta.