DESIO – Niente forbici per il taglio del nastro, bensì un muro di cartone che sarà abbattuto dai bambini. E’ il gesto simbolico scelto dall’amministrazione comunale di Desio per l’inaugurazione del parco inclusivo di viale Rimembranze, nei pressi del cimitero, una delle sole 350 aree gioco attrezzate e accessibili a tutti presenti sul territorio nazionale.
“Tutti potranno giocare insieme – afferma il sindaco Roberto Corti, puntando l’attenzione sull’eliminazione di ogni tipo di barriera, anche sociale – per questo saranno i bambini stessi a inaugurare il parco. La nostra idea è quella di una città inclusiva, dove le differenze diventano una ricchessa. Una città in cui tutti i bambini hanno pari diritti. A cominciare dal diritt al gioco, indispensabile per la loro crescita. E questa inclusione per noi, come dimostra questo parco, non è solo una dichiarazione di buona volontà, bensì un atto concreto dovuto alla scelta di investire risorse sul territorio. In questo caso si tratta di 200 mila euro”.
Il programma dell’inaugurazione prevede l’inizio della festa alle 15 con giochi, truccabimbi, musica e castagne, in collaborazione con la Casa delle Donne, Tiki Taka, Legambiente e Asd Cannisti di Muggiò. In caso di maltempo l’inaugurazione ufficiale sarà rinviata di una settimana.
Il parco inclusivo occupa un’area di circa 900 mq all’interno di un parco più ampio, il parco in via delle Rimembranze, di circa 15 mila mq alle spalle del Cimitero monumentale, non lontano dal centro. Ci saranno le attività da fare in compagnia senza che sia richiesta attività motoria come il gioco dell’oca, tris e filetto, o i disegni sul muro/lavagna, e ci sarà un percorso dedicato a tricicli, piccole biciclette e carrozzine con stop, parcheggi e cartelli stradali. I giochi «classici» sono ripensati per coinvolgere tutti, come la pista delle biglie rialzata o la staccionata di legno con i buchi per giocare a nascondino o con la palla e lo scivolo accessibile attraverso una dolce rampa. Poi ci sono le aree tematiche come l’area delle favole, l’aiuola dei cinque sensi, l’area teatr». E, quando si cade, lo si fa sul morbido perché il pavimento è antitrauma. Poi cemento e legno per consentire a chi ha difficoltà motorie di poter circolare senza problemi sull’intera superficie. Sono stati illuminati i vialetti di accesso al parco e al Cimitero e l’intera area è dotata di un nuovo impianto di videosorveglianza per evitare atti vandalici.
L’idea di un parco inclusivo nasce con il Bilancio Partecipativo 2015. Il progetto “E io gioco” non entrò nei tre progetti finanziati, ma oggi, a distanza di tre anni, diventa realtà. “Quello della partecipazione è un percorso di lavoro comune, ascolto e confronto in uno scambio continuo tra cittadini e amministrazione comunale, seduti allo stesso tavolo per costruire insieme la città – dichiara Giorgio Gerosa, da pochi giorni assessore alla Partecipazione -. Tutti i progetti raccontano i sogni di chi si sente parte di una comunità. Su questa strada continueremo a lavorare per promuovere un circolo virtuoso di dialogo e reciproca contaminazione tra amministrazione e cittadini”.