PAVIA – DA una quindicina d’anni truffavano semplici cittadini e aziende, facendo sottoscrivere abbonamenti a riviste del settore della sicurezza, inducendo a pensare che fosse un moo per dare un sostegno alle forze dell’ordine: dodice persone, tutte già finite precedentemente nei guai con la giustizia, sono state denunciate all’autorità giudiziaria.
Secondo le indagini condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Pavia, le truffe avvenivano su tutto il territorio nazionale attraverso un’attività esercitata in nome e per conto di una società regolarmente iscritta alla Camera di Commercio. Attraverso due sedi, una a Milano e una nell’hinterland, i malitenzionati contattavano telefonicamente le vittime proponendo la sottoscrizione degli abbonamenti per un prezzo di circa 100-150 euro all’anno.
Molti accettavano, convinti di aiutare l’Arma dei Carabinieri e le altre forze dell’ordine. Altri, invece, erano costretti con le minacce, prospettando conseguenze legali che, di certo, avrebbero comportato esborsi ben maggiori. Il risultato? Un volume d’affari enorme, con un minimo garantito al vettore incaricato dei trasporti dei plichi editoriali di 15 mila spedizioni annue. La stima è quella di profitti superiori al milione di euro per le sole vendite. A queste, naturalmente, andranno poi aggiunti i soldi incassati con le estorsioni.